domenica 9 novembre 2008

Ora la parola a te!


Vogliamo sapere come la pensi. Rispondi alle nostre 3 domande.

1) Cosa ti aspetti dal nuovo presidente degli Stati Uniti d'America, Barack Obama? Pensi riuscirà ad influenzare un cambiamento anche qui in Italia? E quale potrebbe essere tale cambiamento?

2) Che ne pensi del clima di polemiche e conflitti nel panorama politico italiano? E' colpa di un solo schieramento politico, oppure in Italia è un comportamento diffuso riguardo al fatto che i partiti pensino alle poltrone e al bene dei loro apparati, piuttosto che al bene della nazione?

3) Secondo te in Italia siamo maturi per un movimento di cittadini indipendente e al di fuori dei partiti che, non solo protesti come per esempio il movimento di Beppe Grillo, ma anche proponga soluzioni concrete per il bene di tutti?

A chi parteciperà a questa iniziativa, abbiamo preparato un regalo speciale: l'OBAMA COMMEMORATIVE DOCUMENTS (vedi immagine sopra). Un eccezionale documento storico tradotto in italiano, che potrai incorniciare e appendere nel tuo ufficio o nella tua camera, a perenne ricordo dello straordinario e ormai leggendario discorso della vittoria di Barack Obama, neo presidente eletto degli U.S.A., pronunciato il 5 novembre 2008 a Grant Park di Chicago, IL.

Scrivici nella sezione "commenti" o inviaci una e-mail con scritto nell'oggetto "OBAMA COMMEMORATIVE DOCUMENTS", completa del tuo nome o nik e del tuo eventuale indirizzo Web/Blog, al seguente indirizzo di posta elettronica: italyforobama@libero.it

Riceverai via e-mail, lo storico documento (a colori) che potrai stampare per te e per donarlo a chi vuoi.


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18 commenti:

GraficWorld ha detto...

Ciao gironzolavo tra i blog ed eccomi nel tuo..Ti lascio un salutino e ti auguro una buona domenica!!

Anonimo ha detto...

Ciao!
Mi interessa molto leggere il libro di Obama che avete sulla colonnina a destra.
Per Natale lo compro!

Anonimo ha detto...

Obama è stato eletto grazie al sostegno del popolo, deve solo mantenere gli impegni presi con il suo popolo.Noi siamo ITALIANI in italia uno di colore è uno di colore.Tutta un altra storia...Influenzare il cambiamento in italia:NO! staranno tutti dalla sua parte ma non CONVIENE a nessuno di chi è ai posti di comando "cambiare".
Movimenti per un cambiamento ci sono,vedi Beppe Grillo...,io mi accontento di aver vissuto in un periodo in cui quando in america ci sono ancora cittadine con i cartelli "QUI I NEGRI NON POSSONO ENTRARE" oggi un presidente degli stati uniti è NERO.
Ciao.

Anonimo ha detto...

1) Mi aspetto molto, mi aspetto che
confermi con le azioni della sua presidenza la grande speranza che ha saputo suscitare in tutti noi, la speranza che un mondo diverso è davvero possibile, e che la grande politica, la politica dei grandi uomini e dei grandi sogni è l'unica strada per rendere migliore questo mondo. Difficile riuscire a cambiare l'Italia, difficilissimo...servirebbe una nuova classe politica, completamente nuova...all'altezza dei grandi politici che anche l'Italia ha avuto, e che, in un paese dilaniato dalla guerra, hanno saputo scrivere una delle migliori Costituzioni del mondo. Forse tra cinquant'anni, chissà... ho tanta paura che, alle prossime elezioni italiane, vicine o lontane che siano, vedremo ancora e sempre le stesse facce.

2) Più entrava nel vivo la campagna americana e più il panorama politico appare deludente. E' colpa di un modo di intendere la politica come affare privato, come mezzo per raggiungere scopi corporativi e di parte, niente che abbia a che
fare col sogno, con la gioventù, con la volonta di creare un mondo davvero migliore per i cittadini.

3) In Italia ci sono tante, tantissime persone oneste, pronte a superare questo panorama politico per riportare uno stato di diritto nel nostro paese, ma tra questi e la classe politica c'è un muro alto, non invalicabile ma molto alto. Il movimento di Beppe Grillo ha anche delle proposte, non solo critiche, però la grande politica è quella in
grado di mettere insieme le persone, non di dividerle in buoni e cattivi.

Sono stato per anni incredulo davanti alle nefandezze dell'America di Bush, ma oggi,
in una sola tornata elettorale, l'America sembra aver cambiato completamente volto... è straordinario, è il bello dell'America, è quello che la rende la più grande democrazia del mondo, l'Italia non ha perso tempo ha confermare con le dichiarazioni dei suoi politici la distanza siderale che li separa da Barack
Obama...l'augurio è che lui cambi gli USA per cambiare il mondo, ne ha la possibilità, ha tutto il nostro appoggio.

Matteo C.

Angelo D'Amore ha detto...

il cambiamento in america sara' lento e graduale.
obama si iniziera' a capire quando varera' la squadra di governo.
per il momento ha scelto come braccio destro rahm emanuel, israeliano nazionalista, molto a destra.
in italia le polemiche sono frutto della pochezza del governo ombra.
il cambiamento ci sara' anche da noi se chi e' contrario a berlusconi iniziera' a fare una sana politica per il paese e non una limitata e sterile politica contro un singolo uomo.
la sinistra e' scomparsa per questo motivo. gli operai non piu' al centro delle attenzioni del partito, hanno votato lega o si sono astenuti.
da noi il cambiamento sara' ancora piu' lento, abbiamo una mentalita' meno elastica, una classe dirigente vecchia, una frantumazione di partiti e correnti di pensiero ancora ampia anche se ora piu' ridimensionata.
veltroni non e' obama e sopratutto obama non e' veltroni.
ricordiamoci che con il democratico kennedy, iniziava l'embargo a cuba.
saluti,
angelo

Angelo D'Amore ha detto...

in italia si sta facendo un po' di confusione con questo partito democratico che io abitualmente chiamo "democratico partito" per alludere in prima battuta, al modo poco democratico con cui e' sorto.

urgeva far fuori prodi, l'uomo di tutte le stagioni che si usa e poi si butta(a napoli c'e' l'arresto immediato in caso di abbandono di rifiuti ingombranti..). si sono indette delle primarie, dove da sponsor si e' usato il piu' sindacal-comunicatore-stacanovista (fassino), dove gia' si sapeva chi doveva vincere(veltroni), dove l'unico che non doveva apparire(rutelli) e con l'unico uomo che poteva dare maggior sostanza al neonato partito(d'alema) che subito si e' tirato indietro.

elezioni primarie dove si e' permesso di far votare i minori, cosa fuori da qualsiasi logica di paese civile, nemmeno in africa con tutto il rispetto del termine, capita cio', dove si e' anche votato piu' volte(cose da berlusconi) e dove alla fine sono spuntati candidati riempitivi di lista come la bindi e letta.

il democratico partito nasce dalla fusione dei catto-comunisti. gli orfani del grande berlinguer, ex ulivisti, ex ds, ex pds, ex pci, si sposano con i democristiani della prima repubblica, quelli un po' piu' a sinistra, gli orfani di moro per intenderci, ex ppi, ex margherita, dove ci sono uomini come rutelli che sono ex radicali, ex verdi.

da questa insalata(dove comunque la componente di sinistra prevale- il cervello e' sempre d'alema)nasce il tentativo di creare anche in italia un movimento trasversale che prenda un po' tutti i ceti sociali del paese, per convergere verso una forma di moderno neo-socialismo europeista alla blair o zapatero per intenderci.

il movimento vorrebbe rimanere come nasce, cioe' puro, sbattendo in prima ipotesi la porta in faccia a tutti. si deve mantenere salvaguardato lo spirito unitario di una compagine gia' variegata di suo, dove correnti e accorpamenti gia' nascono dalle prime battute.

pian piano che il clima elettorale si surriscalda e il centro-destra sta per appropriarsi del governo, nonstante tutti i tentativi di marini su invito di napolitano di far nascere un transitorio governo di unita' costituzionale, il partito del maanche veltroniano apre anche ai radicali, anche a di pietro, chiude la porta solo a boselli, il vero socialista rimasto in italia.

le cose vanno come tutti sappiamo(anche bassolino se ne rende conto). proprio la campania e' di nuovo ago della bilancia in modo consistente del voto nazionale. come mastella per un pugno di voti permise al prof. prodi di poter vivacchiare per due anni , dalla campania e' avvenuto il crollo, anzi il mai decollo del pd(il suo segreterio regionale, iannuzzi, uomo di bassolino, si autoproclamato vincitore dopo oltre un mese di verifiche di brogli interni. ma queste cose non si devono sapere a livello nazionale, come i barconi sul tevere mai fatti vedere dal veltroni sindaco)

bassolino improponibile ha dato un'immagine negativa a tutto il movimento nazionale. veltroni diserta solo la campania dal suo tour in autobus. in compenso bassolino ottiene di presentare con successo la moglie al senato.

in campania veltroni compie un altro gravissimo errore. mette fuori de mita. la politica va svecchiata ma ci vuole coerenza. chiama una certa sconosciuta pina picierno(di cui ha molte simpatie...franceschini. )la signorina non ancora trentenne per colmo del destino si e' laureata con una tesi su de mita, ma abbiamo visto quale sia la sua preparazione, quando a porta a porta la mussolini le strappa i bigliettini dalle gambe dove viene letto il compitino da dire a memoria in tv(in confronto la carfagna la possiamo paragonare alla montalcini, per intenderci)

il democratico partito poi cambia rotta. il sentore della novita' obama fa proseliti anche in italia. il pd, da partito tendente al socialismo moderato diventa movimento liberal trasversale.

nel frattempo in italia e' scomparsa anche la sinistra estrema. ci si e' incaponiti nella delegittimazione dell'avversario e si e' perso di vista il proletario. le piazze sono diventate le tribune di giullari passati alla politica o di intellettuali che della politica ne hanno sempre fatto parte.

in un gioco di future alleanze non converrebbe ripuntare sull'apporto dei cugini. si deve convergere verso il mito americano, sempre ripudiato sia dalla componente di sinistra del pd, sempre schierata in una posizione anti-americana, sia dalla componente cattolica che ha visto negli usa, un paese non completamente vaticanista, multiconfessionale e soprattutto un paese dove si applica la pena di morte.

ma obama non ha nulla da che spartire con veltroni. c'e' un abisso culturale, innovativo, comunicativo con il walter nazionale. obama fara' una politica per il paese e lo si sta vedendo gia' dalle prime nomine dei suoi collaboratori che vediamo sono tutto furche' ex esponenti di sinistra.

veltroni non ha nulla di nuovo. se dico questo non affermo che berlusconi ce l'abbia. ma le destra italiana ha in se caratteristiche storiche sue a prescindere i suoi interpreti. e' liberista, filo-atlantica, filointerventista, tendente al mercato(per tale motivo oggi putin e gheddafi non sono nemici) tutti valori che oggi sono in crisi ma che non possono essere presi ad esempio da chi questi valori li ha sempre vessati ma che oggi vuole proporsi amico degli americani solo perche' si e' scelto lo stesso nome di uno dei suoi 2 unici partiti.

in italia si e' cercato di fare un qualcosa di nuovo pur di sconfiggere berlusconi. si era gia fatto l'ulivo. la sua sconfitta, invece di far riorganizzare le idee, ha portato la fretta di cambiare forzatamente le cose. oggi c'e' il risultato che la sinistra di cui veltroni poteva farne parte, e' scomparsa(anche il sindacato se ne e' accorto diventando sempre piu' partito) il centro vero e proprio dove c'e' casini, ma dove potevano starci anche la bindi, rutelli, mastella, parisi non c'e' o quanto meno e' inconsistente e a destra berlusconi fa man bassa.

oddio la mia e' un'analisi che mette in discussione il bipolarismo, ma anche con il ritorno del centro, berlusconi, vincerebbe, ma sempre per debolezze altrui.

questa e' una mia visione su come sia notevole la differenza tra obama, giovane leader proveniente al di fuori dell'establishment e velòtroni, ex militante di sinistra convertitosi avarie cose nella sua vita politica.

"Arturo" ha detto...

Sono felicissima,gli ideali di quest'uomo incarnano una nuova america,che affascina e dà ancora una volta la possibilità e la speranza di vivere!!! Forza Obama!!

1) Quanto sopra è un commento che ha lasciato una ragazza di 15 (!) anni ad un mio post.
Ecco questa è la risposta al quesito 1.
2) Se non cambiano sarà spazzato via questo modo di far politica. E' patetica la discussione su chi è l'Obama italiano. Prime le idee poi Obama. Veltroni sembra sulla buona strada per creare un contesto in cui possa emergere l'Obama made in Italy. Si deve però scrollare di dosso i D'Alema ed i RUtelli ecc ecc.
3) Certo i tempi sarebbero matura salvo il punto 2.

Anonimo ha detto...

Il mio commento è in risposta ai tre quesiti.

La vittoria schiacciante alle presidenziali Usa del senatore dell’Illinois è uno spunto di riflessione sul concetto di democrazia. La democrazia è libertà, uguaglianza, diritti ed anche un governo che rispecchia la volontà popolare. Ha ragione il neo Presidente ha dire che negli Usa tutto è possibile. Perchè? La campagna elettorale è stata la dimostrazione di quanto sono chiare le regole delle competizione politica. I confronti televisivi hanno permesso di capire le differenze e analogie tra i due candidati. “Change”, “Cambiamento” è stato uno dei tormentoni di queste elezioni. Gli statunitensi hanno potuto voltare pagina perchè nel loro paese ci sono norme precise che favoriscono il rinnovamento della classe politica ed impediscono pericolosi conflitti di interesse. Ecco, capite che l’Italia si trova in una situazione diametralmente opposta; un’arretratezza che ci ha fatto diventare il fanalino di coda dell’Europa. La meritocrazia, ove applicata, comporta la costituzione di una classe dirigente di alto livello culturale e politico, indipendentemente dalle origini ed in questo caso, dal colore delle pelle. Un paese per evolversi ha bisogno di grandi uomini, i migliori e non pagliacci. Questo è innegabile. Nello stesso tempo, la vittoria di Obama ci ha cambiati, o comunque ha toccato la sensibilità di tutti coloro che hanno seguito con passione queste elezioni. L'Italia sarà solo sfiorata da quest'onda di cambiamento. Fino a quando non ci saranno nuove regole il nostro paese continuerà ad essere mediocre. Il fenomeno Beppe Grillo ha dimostrato che un movimento di cittadini indipendente non può farsi carico dei problemi di una nazione e poi come la mettiamo con la politica estera? La cittadinanza organizzata serve a promuovere la conoscenza.

Saluti

www.spirito-libero.net
eMail: lucenellarete@gmail.com

corrado ha detto...

Obama già prevede nuove guerre nel subcontinente indiano ed in Afghanistan.

Un altro criminale alle luci della ribalta o un altro burattino?
Propendo per la seconda, ecco perchè: il mio articolo, quello del mio amico zret

corrado ha detto...

D'altronde la prova che Obama sia venduto sta nel fatto che non abbia mai accennato a due cose: il signoraggio con cui le banche creano il debito pubblico e la crisi, e le scie chimiche con cui tutti i govenri controllano ed avvelenano i cittadini.

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti mi chiamo Silvia e sono contentissima di aver trovato il vostro blog girando su internet per trovare immagini e documenti relativi a il grande Barack e alla campagna elettorale americana che quest'anno è stata così entusiasmante !!!!
naturalmente sono sempre stata una sostenitrice di Obama e ho seguito tutta la notte le elezioni fino al suo meraviglioso discorso alle 6 di mattina e adesso desidero riceverlo per appenderlo in casa !! le mie risposte alle vostre domande sono le seguenti:

Da Obama ci aspettiamo che porti un cambiamento non soltanto in America ma una nuova aria anche in europa, spero che la gente capisca che se si vuole si può cambiare e creare una nuova società dove tutti riescano ad avere la possibilità di emergere. In Italia purtroppo il discorso è molto più complicato e difficile. Siamo un popolo di pecoroni che se possono cercano la strada più breve per fare i propri interessi e non pensano se in quel momento stanno facendo del male ad altre persone. siamo individualisti, non sentiamo l'unità nazionale, ci interessano i soldi e se si può.... non pagare un euro di tasse ... e magari poi lamentarsi perchè la sanità va male. La politica in Italia è fatta solo per avere una poltrona e fare i propri interessi personali (vedi presidente del consiglio), non mi sento rappresentata da questa accozzaglia di governo fatta di persone che come minimo hanno subito un processo per falso in bilancio per poi andare avanti con altri motivi ben più gravi. Mi vergogno di questo governo di razzisti, falsi, ipocriti ...
Veltroni ha cominciato qualcosa di nuovo ma ha ancora attaccati ai pantaloni personaggi che dovrebbe lasciare a casa ormai, che hanno contribuito a far crescere la popolarità e il consenso di Berlusconi che ormai forse la generazione dei miei nipoti avrà la fortuna di non vedere più.... In Italia non c'è memoria del passato, non c'è consapevolezza, la maggioranza degli italiani hanno perso per strada l'indignazione ... tutto è diventato normale a tutto si da una giustificazione con un sorriso. Le elezioni americane mi hanno dato una boccata d'ossigeno e quella sera a chicago avrei voluto esserci anche io, per la prima volta ho invidiato gli americani di essere americani ! Speriamo bene per il futuro intanto un grande passo è stato fatto W Obama YES WE CAN !!

Anonimo ha detto...

1.Barak Obama è la speranza dell'America . Sono fiduciosa sulla sua capacità di risanare l'economia americana perchè riesce a creare un team di professionisti e politici capaci e giovani.
Purtroppo la nostra politica non cambierà con l'avvento di Obama. I nostri politici rifiutano cambiamenti, aggiornamenti, miglioramenti in nome di clientelismo, raccomandazione e vantaggio personale. Siamo lontani anni luce dalla democrazia americana. Da noi chi si vuole distinguere, chi vuole proporre e innovare è prontamente imbavagliato, frenato o tagliato fuori da una casta ultrasettantenne che predilige l'attack fra i propri pantaloni e la poltrona piuttosto che il bene del paese.

2.La politica italiana provoca in me una tristezza infinita. Io mi avvilisco ascoltando dibattiti politici. L'impressone di una persona giovane, io ho 33 anni, è che si dicano sempre le stesse cose. Quando poi gli schieramenti si accusano di copiare a vicenda parti del programma io cado in depressione. Credo che ci sarebbe bisogno di due modi di proporre diametralmente opposti. Penso all'America: argomenti come la politica estera, la sanità, la scuola, l'economia avevano posizioni nettamente diverse e un elettore sceglieva. In Italia siamo affossati.
Prendiamo la scuola. Il mio primogenito va in prima elementare: l'argomento inquietantemente ricorrente è il grembiulino. Le scuole crollano e le mamme pensano al grembiule. Ma la colpa di chi è? Mi chiedo. Siamo tutte mamme italiane con un quoziente intellettivo sotto zero o ci martellano solo con argomenti di rilevanza zero perchè non sanno cos'è la sostanza in politica?
La nostra politica è vecchia, debole e soprattutto priva di entusiasmo. Siamo fermi mentalmente. Ci insultiamo ancora con gli appellattivi di comunisti e fascisti, non siamo capaci di guardare avanti. E' triste.

3.No, in Italia non siamo maturi per un movimento indipendente di cittadini perchè ci sarà sempre qualcuno o qualcosa che cercherà di strumentalizzarlo e etichettarlo e la gente non si sentirà mai " indipendente" nel farne parte. Questo può accadere magari a livelli più bassi, in un'elezione a sindaco, dove veramente si vota la persona più che il partito, ma credo che a livello nazionale la nascita di un movimento indipendente abbia troppi ostacoli sul proprio cammino.

Anonimo ha detto...

1) Mi attendo molto da un politico che appare in grado di coniugare spirito riformista, attenzione alle regole e al libero mercato e pragmatismo. Può influenzare un cambiamento anche in Italia, primo fra tutti l'affacciarsi convinto di una nuova (e più giovane) classe politica (a destra e a sinistra). Sarebbe auspicabile che, sull'esempio di quanto dimostrato dagli USA con l'elezione di Obama, anche in Italia si riuscisse a superare la 'gerontocrazia' che, a mio parere, è uno dei principali mali del nostro Paese.

2) E' un comportamento diffuso dovuto alla fame di potere e poltrone che caratterizza l'attuale classe dirigente italiana (a destra e a sinistra).

3) E' una strada che va tentata come mezzo di sensibilizzazione dell'opinione pubblica e dei partiti stessi. Detto questo, credo sia indispenzabile lavorare all'interno dei due principali (e speriamo unici in prospettiva) partiti politici: il PDL e il PD.

Angelo D'Amore ha detto...

la crisi economica americana ferma il paese e propaga i suoi effeti nel mondo.
il terrorismo riprende vigore e cambia strategia.
l'america ancora una volta deve risponedere come paese. ne parlo nel mio blog.

OBAMA, DA SOGNATORE A DECISIONISTA

Angelo D'Amore ha detto...

rigurgito terrorista.

OBAMA, DA SOGNATORE A DECISIONISTA

ne parlo nel mio blog.

nonsolonapoli, il nuovo blog interculturale, pluritematico, indipendente.

per la prima volta anche su tocqueville.

Angelo D'Amore ha detto...

per tutti gli americani della vicina base nato di gricignano, ci tenevo a mettere su youtube questo video.

Casal di Principe non e' solo gomorra

http://www.youtube.com/watch?v=gjtlL1tVnWM

Marco ha detto...

ciao,
vi ho aggiunto ai siti amici.

grazie
ciao
follerumba

Anonimo ha detto...

ciao, ti farebbe piacere uno scambio link?
http://www.cappellate.com